giorno 63 - 22 ottobre 2006 | |||
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Il sud dello Utah è un concentrato di parchi nazionali, monumenti nazionali e "aree ricreative nazionali". È un territorio molto vasto, poco o affatto esplorato e mi ha reso la vita difficile nel tentare di pianificare l'itinerario. Oggi siamo diretti al parco nazionale Arches, 8 km a nord di Moab. Più tardi nel pomeriggio torneremo al parco nazionale Canyonlands dall'ingresso nord. Petino ne ha piene le tasche di "rocce rosse" e io sto facendo del mio meglio per rendergli la giornata più interessante. Moab di domenica mattina è in piedi presto: lungo la via principale c'è un andirivieni di auto con mountain bike, kayak e canoe, motocross e fuoristrada. Mi pare che l'entusiamo per l'avventura a Moab rasenti il fanatismo: a parte i benzinai gli unici a fare affari oggi sono gli uffici per il noleggio di biciclette e quelli che offrono tour in jeep/hummer lungo le strade sterrate. In effetti, sono centinaia i chilometri di strade sterrate tra tutti i parchi circostanti, mi domando se gli ambientalisti non siano preoccupati per il danno ambientale arrecato dal continuo passaggio dei fuoristrada... Il parco nazionale Arches è affollato. Scopriamo più avanti che è una meta presa di mira dalle famiglie perché offre un facile accesso a molte formazioni rocciose interessanti e ha un programma divertente per i bambini. Vanta la maggiore concentrazione di archi di pietra arenaria al mondo e in mattinata li riusciamo a vedere quasi tutti. Scegliamo alcuni sentieri di media difficoltà e arriviamo persino all'Arco delicato, il più famoso e scelto come simbolo per le targhe dello stato. È una giornata meravigliosa e il parco brilla dei suoi migliori colori. Canyonlands dista meno di un'ora da Arches e ci si arriva per mezzo della SS 313, una strada che è tutta un susseguirsi di montagne russe per 45 km. Parcheggiamo all'ufficio turistico, ci infiliamo i pantaloncini da biciletta e via in sella! 40 km di andata/ritorno a Grand View Point. Fa piuttosto freddo ma la faticaccia delle salite ci scalda quasi subito. Abbiamo deciso di fermarci ai punti di osservazione in discesa all'andata e in salita al ritorno. Praticamente non ci fermiamo quasi per nulla all'andata. Petino sostiene di aver visto un serpente a sonagli (io torno indietro e vedo un ramo), io invece devo frenare di colpo perché un coyote sbuca dal nulla e mi attraversa la strada sotto gli occhi. Grand View Point è il punto d'arrivo nel parco e offre una vista a 360º dei due canyon formati a sinistra dal fiume Colorado e a destra dal fiume Green. Qui siamo al punto di confluenza ma non vediamo il fondo del baratro. La vastità del posto è da capogiro, sulla cartina invece il parco non appare molto grande. Impressionante. Canyonlands è comunque il più e il più selvaggio dei parchi nazionali dello Utah, l'unico a offrire ai geologi alcuni spiragli sulle condizioni della terra milioni di anni fa. Tornati al camper, Petino mi lascia proseguire in bicicletta mentre lui tira il fiato e programma il TomTom per la nostra destinazione finale di stasera. 12 km più avanti, sulle montagne russe di cui sopra mi recupera, con i piedi intirizziti. Usciamo dal parco Canyonlands mentre cala la sera ed arrivano i cacciatori a bordo delle loro jeep, con cappellini e giubbotti arancioni fluorescenti. Non capisco dove stia la componente "sportiva" nella caccia a bordo di una jeep con il fucile in mano... |
![]() Benvenuti al parco nazionale Arches! |
![]() Ingresso al parco. |
![]() La Roccia in equilibrio, con Petino il Coraggioso sotto. |
![]() La finestra a nord, uno dei primi archi che abbiamo visitato. Un arco si differenzia da un ponte per il fatto di non essere stato scavato dall'acqua. |
![]() Vista del parcheggio dal primo sentiero. |
![]() La finestra a sud. |
![]() Laura che si chiede come diavolo si siano formati questi archi. |
![]() Il doppio arco. Un'iscrizione spiega tutto. Se l'avessi letta prima avrei evitato quell'espressione ebete della foto precedente. |
![]() Rocce instabili. |
![]() Panorama. |
![]() L'arco delicato, che faticata arrivarci!. |
![]() Il canyon sotto l'arco (e sotto di noi). |
![]() Laura che si riposa al sole. |
![]() Petino che finge di non essere stanco. |
![]() La Furiosa Fornace, un posto alquanto freddo nonostante il nome. |
![]() Punto d'arrivo nel parco, una bella passeggiata porta ad altri archi. |
![]() Panorama dei monti La-Sal. |
![]() La cosiddetta Park Avenue, perché richiama i grattacieli di New York. |
![]() Altre rocce buffe. Ammetto che molte formazioni nel parco avessero un non so che di fallico. |
![]() Vista del canyon Colorado nel parco nazionale Canyonlands con i monti La-Sal in lontananza. |
![]() Lo stesso, a distanza. |
![]() Laura dopo essersi rifocillata. |
![]() Grand View Point dal canyon del fiume Colorado. |
![]() e dal canyon del fiume Green. |
![]() Sì! È proprio Petino e si è pure divertito! |
![]() Il tramonto sui monti (Petino era proprio stufo di vedere rocce rosse). |
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